[di-stàn-za] s.f.

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Intervallo spaziale tra due luoghi, cose o persone.
Schopenhauer scrisse: “La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti per l’occhio, li ingrandisce per il pensiero”. 
Stiamo vivendo un periodo difficile, caratterizzato dalla DISTANZA, che può assumere svariati significati.
Chiunque però, è d’accordo sul fatto che queste circostanze ci portino a riflettere più del solito. 
La distanza a volte consente di sapere che cosa vale la pena tenere e che cosa vale la pena lasciar andare.
Distanza significa così poco quando qualcuno significa così tanto. Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci. 

Profumi che mi riportano indietro nel tempo, a situazioni che nemmeno pensavo di ricordare. Vestiti che creano delle visioni nella mente, mi rimandano a situazioni vissute con addosso quegli indumenti. É un po’ come rivivere situazioni passate. 
Riesco a sentire il vento che sfiora la mia pelle, se chiudo gli occhi rivedo la linea sottile dell’orizzonte che separa il mare dal cielo nelle sue mille sfumature di blu. 
Non importa dove sei o con chi, certe cose rimarranno sempre invariate nella tua mente. 

L’atmosfera di un club, la gioia, le esperienze e le avventure che sono successe dentro quei luoghi fuori dal mondo, da quanto tempo... per provare ancora la sensazione di far parte di una collettività legata ad un luogo specifico alcune pagine Instagram hanno cercato di ricreare virtualmente quelle situazioni, anche se non sarà mai come vivere la musica e le persone dal vivo. 

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