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UN BRAND DINAMICO

Intervista di Alice Cozzani

Leocoso, brand emergente, di Leonardo Fornasaro che fa della sua personalità la sua matrice.

Uno stile audace e per cui l’artista dà libero sfogo ai propri mondi interiori.

Raccontaci qualcosa di te?  

Mi chiamo Leonardo, in arte “Leocoso”, sono nato a Udine in Friuli Venezia Giulia ed ho 22 anni.

Il mio percorso inizia molto presto, ho cominciato a disegnare a 5 anni, da quando ho memoria ho sempre avuto una grande passione per l'arte e i mostri, ne disegno molti.

Durante il liceo con due amici abbiamo fondato un brand d'abbigliamento, esperienza di 3 anni, per me estremamente formativa che mi ha indirizzato verso il mondo moda.

Trasferito a Milano per proseguire gli studi in fashion design ho continuato come grafico freelance, facendo qualsiasi tipo di lavoro possibile mentre studiavo.

Mi sono laureato nel 2022, da quel momento ho iniziato a lavorare, prima come product designer, poi come commesso, continuando sempre nei momenti liberi a seguire i miei progetti come stylist, designer e illustratore.

 

Come è nato il nome Leocoso?

Leocoso è la personificazione immaginifica di ciò che reputo il mio dinamismo creativo, sviluppatosi nel tempo e in continua evoluzione.

Ho cambiato decine di nickname a seconda del mio periodo creativo, se facevo i graffiti ne avevo uno e come grafico un altro.

Leocoso su instagram mi piaceva perchè collegava sia il mio nome, Leonardo, che un modo di dire “coso”, che in italiano indica qualcosa di cui non ricordi il nome o proprio non lo sai, rimuovendo così un'etichetta specifica agli “attacchi d'arte” che ho.

 

Quando è stato lanciato il brand? 

Non c'è mai stato un vero e proprio lancio del mio brand, mi reputo all’inizio del percorso che voglio intraprendere, quindi prima di un vero e proprio lancio sto ancora costruendo passo passo un'identità artistica che mi soddisfi completamente.

 

Come nasce il logo? 

Il logo rappresenta l’impulso creativo di cui parlavo prima.

“Genesis” è il piccolo mostro viola ispirato alla forma delle sinapsi cerebrali, ramificate, in estensione. Mi piaceva l'idea di rappresentare graficamente sia l'estensione verso l'esterno, con le molteplici braccia che svolgono più azioni, sia un unico nucleo cioè la testa del piccolo mostro a cui sono collegate.

Per la palette colori, ho cercato un contrasto tra due differenti saturazioni dei due colori che preferisco, il viola e l'arancio, perché utilizzo spesso contrasti di colore, anche forti. Mi piace mostrare, anche con il colore, due lati della stessa medaglia. 

 

Ho notato che i tuoi disegni sono molto particolari, come ti sei avvicinato a questo tipo di grafiche ? Quali sono le ispirazioni da cui attingi per le tue illustrazioni?

Disegno molto spesso e volentieri, cerco di mantenermi “allenato” se così posso dire; disegno quasi tutti i giorni da quando sono bambino, quindi mi sono avvicinato a ciò che sentivo maggiormente mio , mescolando cultura pop e moderna, cartoni animati, videogiochi che ho visto o ai quali ho giocato nel corso del tempo, passando dall’arte al design.

Per le ispirazioni, non ne ho una precisa, attingo da qualsiasi cosa mi colpisca: possono essere film che mi piacciono, come nel caso della collaborazione con il linoleum dove tre film mi hanno particolarmente ispirato per i fit oppure possono essere situazioni che vivo, come persone che incontro per strada. 

Traduco tutto su una bozza o uno sketch, è come prendere appunti, ma senza scrivere.

 

Come descriveresti in tre parole il brand?

Immaginifico, animato, in costante evoluzione

 

Come definiresti il tuo stile? Qual è il tuo target?

Per dare un nome al mio stile, penso ci voglia molto più tempo e lavoro, per ora lo collegherei alla cultura della pop art e quella gore/dark.

Mi piacerebbe arrivare a poter comunicare con tutte le età, ma per ora penso che il target sia identificabile con la fascia 15-25.

 

Spoiler sul tuo prossimo progetto?  Hai intenzione di aprire uno shop online per avere una maggiore accessibilità ai tuoi prodotti?

Il progetto su cui mi sto concentrando maggiormente negli ultimi mesi è lo studio che stiamo sviluppando con alcuni miei amici, presenti anche nella collaborazione con il linoleum. 

Quanto a quelli personali, sto collaborando con alcune realtà per per vari tipi di contenuti sia digitali che fisici; per scaramanzia non spoilero di più. 

Sto progettando il sito, le piattaforme di vendita pre-esistenti non soddisfano ciò che cerco, ma calcolo di non dropparlo prima di autunno prossimo, per me la parte digitale di ciò che faccio è molto importante, quindi cerco di dare il tempo giusto a questo sviluppo.

 

Raccontaci qualcosa in occasione della nuova collaborazione con linoleum 

Per la collab con Linoleum non sono da solo, infatti il progetto è interamente sviluppato insieme ad Elia Gabassi e Mab, due persone che reputo tra le più creative che conosca, con la collaborazione di altri membri dello studio.

Elia è un fotografo, si è occupato di tutta la parte sia di ricerca che produzione shooting, oltre al set design, VA e fitting.

Mab è un'artista, si è occupata di tutto il VA e VD del progetto sviluppando tutti i pannelli collage ricavati da riviste e giornali mescolati ad alcuni miei sketch e ritagli di tessuti derivati dalla collezione.

Ogni pannello descrive una fase da alba a tramonto attraverso immagini e colori, cercando di raccontare così vita e morte.

Il nome della capsule e poi del progetto è: “Glue Night”; mi piaceva il gioco di parole tra glue e blue in inglese, ho utilizzato molti denim di vari lavaggi di blue e sono cuciti come se fossero fusi insieme o in modo che uno fuoriesca dall’altro e da qui il pensiero del collante.

I capi sono tutti autoprodotti, utilizzando abbigliamento vintage e workwear; ho voluto unire la fisicità e la sensazione di pesantezza della divisa da lavoro e tutto ció che puó riguardare il lavoro manuale o dipendente con una realtà distopica ispirata a film come "waterworld"- "codice genesi" e la saga di "mad max".

Inoltre nella collab ci sono anche Francesco Meleleo e Luca Pirri, che si sono occupati di tutto lo styling della collezione e fitting precedente allo shooting, Ilaria Doricchi per la parte Mua.

Pensandoci il concetto di collante non c'è stato solo nel nome del progetto, ma anche nella collaborazione che abbiamo sviluppato per portarlo a termine.

 

“GLUE NIGHT” @linoleum_milano & @rocketclubmilano 

 

Creative & Art director: @leocoso

Photography: 

main @elia_gabassi 

2* @isabel.zanato 

VA & Set design: @mab.inchinatown 

Stilyng by: 

@better.call.femme 

2* @luca_pirrjj

Mua & hairstyling: @ilariadoricchimakeup

Model:

@ricc.campa @isadiamond_ @shaawn.nn @hyperreal.music @camilladeiros @mitchtreasure_

 

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