top of page

VECCHIAIA E ALZHEIMER

22 Settembre 1968

“Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.”

22 Settembre 1968 è una storia d’amore, di resistenza e di dolore.
La percezione della realtà che cambia, giorno dopo giorno quando veniamo colpiti da una malattia come l’Alzheimer.
Il cervello, la memoria; quell’incredibile scrigno in cui mettiamo al sicuro quei ricordi che ci fanno sorridere, emozionare ma anche piangere alle volte.
Tremiamo al solo pensiero di perderli.

Ho focalizzato la mia attenzione su i miei nonni perché affascinata dal legame che hanno nonostante tutto quello che stanno vivendo.
Questo è il racconto di un’amore di un altro tempo, in cui mio nonno non ha mai scelto di mollare, amando alla follia sua moglie e scegliendo ogni giorno di viverle accanto anche se non sempre lei riesca a riconoscerlo.
Con 22 Settembre 1968 voglio normalizzare e parlare di questa malattia che sempre di più colpisce gran parte della popolazione e delle loro famiglie. Le immagini creano un legame intimo con l’osservatore, facendolo entrare a far parte del racconto stesso.

1.jpg
2.jpg
3.jpg
4.jpg
5.jpg
6.jpg
7.jpg
8.jpg
9.jpg
10.jpg
11.jpg
12.jpg
13.jpg
14.jpg
15.jpg
16.jpg
17.jpg
18.jpg
19.jpg
20.jpg
21.jpg
22.jpg
Irene Cappelli
bottom of page